La Tecarterapia rappresenta una delle avanguardie della fisioterapia applicate al campo dello sport professionistico, ma anche a quello del benessere in generale.
Quando si parla di tecar terapia si fa riferimento a novità inerente la patologia traumatologica non chirurgica, quella osteoarticolare e quella dei tessuti molli.
L’azione della tecarterapia fa perno sulle cosiddette “correnti di spostamento” e quindi sulla possibilità di conferire energia biocompatibile ai tessuti lesi.
Tra i benefici della tecarterapia si annovera innanzitutto il ripristino della fisiologia tissutale grazie all’ipertermia profonda e mediante l’innalzamento, all’interno delle cellule, del potenziale energetico nei tessuti trattati.
La tecar, innovazione della fisioterapia, vanta tempi di trattamento ridotti che si coniugano con risultati stabili e che si possono subito toccare con mano.
Non si tratta nemmeno di una tecnica invasiva: si basa, infatti, sul rafforzamento e la stimolazione e di capacità riparative insite nei nostri tessuti.
La tecnologia tecar rivoluziona il massaggio manuale: attraverso le apparecchiature apposite quest’ultimo ottiene una forza nuova, più potente e stimolante, merito della riattivazione del microcircolo, linfatico e sanguigno.
Volendo elencarle in estrema sintesi, sono quattro le azioni fondamentali della tecar terapia, tutte immediate ed efficaci:
– analgesica (che ha luogo in virtù dell’azione sulle terminazioni nervose)
– drenante (per quanto concerne i tessuti)
– stimolante per il circolo periferico grazie all’incremento della temperatura endogena
– di potenziamento della terapia farmacologica con fini analgesici e antinfiammatori (oltre a ridurre il dolore favorisce l’eliminazione dell’edema)
In sostanza con la tecarterapia si possono trattare con buoni risultati le patologie riguardanti:
colonna vertebrale, mani, polsi, spalle, anche, ginocchia e caviglie.
Tra le patologie di carattere infiammatorio curate con la tecar terapia citiamo anche quelle osteoarticolari e muscolari, come rizoartrosi, epicondilite, epitrocleite, sindrome del tunnel carpale, sindrome da conflitto sub-acromiale, fascite plantare e metatarsalgia.
Da non sottovalutare poi è l’azione della tecar in fisioterapia per combattere cervicalgie, cervicobrachialgie, lombalgie e lombosciatalgie.
La tecarterapia è indicata anche in caso di lesioni traumatiche acute, nel trattamento del postchirurgico protesico e per i postumi delle fratture.
Un altro dei vantaggi della tecar terapia è la sua flessibilità: si basa infatti su trattamenti che si possono ripetere nell’arco di più sedute o in una medesima giornata in maniera prolungata (qualora sia necessario ottenete risultati più che rapidi, come nel caso di chi pratica uno sport a livello agonistico e come professione).
Aumentando il flusso ematico e ingenerando una necessità di ossigeno locale, la tecarterapia risulta efficace anche per attenuare ed eliminare gli inestetismi della cellulite.
La buccia d’arancia ha i giorni contati: con la tecar terapia infatti la temperatura dei tessuti sale, riattivando in tal modo così il metabolismo dei grassi e conferendo una nuova fluidità al liquido in cui sono immerse le cellule.
La tecar terapia va effettuata con particolari accorgimenti nel caso di donne in gravidanza, portatori di pacemaker e soggetti insensibili alla temperatura.